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Hi-End Vape Origins

Da oggi nasce una nuova rubrica sul blog VBAR. Una serie di articoli a cura di Edoardo Amadio, uno dei più grandi appassionati di svapo in cui mi sia mai imbattuto, nonchè grande conoscitore di tutto ciò che riguarda il mondo degli atomizzatori rigenerabili... Un autentico speleologo dello svapo, ma soprattutto un ottima persona e un caro amico.

Hi-End Vape Origins by Edoardo Amadio

Oggi vorrei parlarvi di una questione per me molto interessante e intorno alla quale leggo sempre molte inesattezze, ovvero quali sono stati i primi produttori a portare serie innovazioni nel campo RTA.

Sottolineo l' importanza del termine ''serie'' perché non credo che spostare una torretta si possa considerare uno stravolgimento totale di un atomizzatore; lo stesso vale per un aumento o diminuzione del diametro di un foro, qualsiasi esso sia. Le cose da dire sono molte, gli argomenti sono spesso sovrapposti e legati tra loro, per cui per rendere più fruibile l'articolo, divideremo in piccoli paragrafetti questo ''viaggio nel tempo'' che vorrei intraprendere con voi.

Spesso leggo "...eh, SvoeMesto è stato il primo con il Kayfun Lite Plus..." o "i tedeschi di Flash-e-Vapor sono stati i primi a usare i gocciolatori e a creare un RTA con liquido ''a caduta"; ne siamo sicuri? E se vi dicessi che il primo Kayfun rigenerabile è stato prodotto nel 2011, ben 3 anni abbondanti prima del KLP? E se vi dicessi che esistevano già RDTA prodotti nel 2012 da Steampipes? E se vi dicessi che mentre SvoeMesto lavorava al suo primo prototipo di mod, Golden Greek aveva gia ideato, prodotto e commercializzato un tubo?

Let's go!

Per quanto riguarda il mondo della mesh la storia è abbastanza facile da ripercorrere in maniera corretta e lineare, con il primo Genisis del tedesco “Raidy” (di cui sotto potete vedere l'unica foto circolante) pubblicato nell'ottobre 2010 su un forum tedesco, si diede inizio alla stirpe dei Genny. Il suo ideatore non aveva però fini di vendita, era semplicemente un prodotto fine a se stesso nato dall'ingegno e dalla sperimentazione tipica dei vapers di quell'epoca. Il primo atomizzatore a mesh finalizzato alla vendita è stato invece il Line, prodotto da un utente croato di nome ''Van'' (da cui poi nacque lo storico modder ''Van & Del'') e commercializzato a inizio 2011. Contemporaneo a Van, emerse anche PeaceOffCake con il Katana, prodotto da un inventore di Zagabria. Da lì poi iniziarono a moltiplicarsi le sperimentazioni e iniziò a prendere piede la mesh.

Il primo Genesis: "Raidy" - Ottobre 2010

Per quanto riguarda il mondo del cotone, invece, essendo tutto molto più ampio e complicato ho deciso di servirmi delle zone di origine dei vari modders per creare una sorta di mappatura geografica e rendere più facile la stesura e la lettura di questo primo articolo. Come prima zona d'interesse vorrei soffermarmi sull'est del mondo, in particolare Est-Europa e Russia, con le varie contaminazioni di cui avrete modo di leggere poco più sotto. Non potrei iniziare a parlarvi di questa zona se non partissi da SvoeMesto. Le prime attività di SvoeMesto risalgono a gennaio 2011 quando usando dei bulloni e un tubo dell'acqua filettato e tagliato a misura ha costruito (piccolo spoiler, seguendo le orme di GG) il suo primo tubo con atomizzatore ibrido. Solo a inizio marzo 2011 uscì lo Svoemesto v1, in cui finalmente si iniziano a intravedere quelle che sarebbero state le caratteristiche tipiche dei tank più moderni.

Svoemesto v1 - Marzo 2011

Come si può notare dalla foto, abbiamo un atomizzatore ibrido che al suo interno contiene un cartom con un piccolo foro per l'alimentazione. Questo tubo è completamente meccanico con tasto a molla in acciaio, privo di blocco tasto ma con un primitivo sistema di regolazione della posizione della cella grazie ad un supporto interno regolabile dal meccanismo d'attivazione. Sono serviti esattamente 6 mesi affinchè nel giugno 2011 venisse partorito il suo successore: lo Svoemesto v2. Qua possiamo finalmente iniziare a notare quelle che saranno le caratteristiche che da qua in avanti ritroveremo praticamente ovunque in campo RTA. Lo Svoemesto v2 era caratterizzato da un tubo ibrido con tasto a molla regolabile e bloccabile; montato su di esso troviamo il così chiamato ''bakomizer'' ibrido (altro spoiler, da cui si prenderà poi spunto per creare la serie ByKa, BakomYzerKillerAtaman).

Svoemesto v2 Bakomizer - Giugno 2011

Il ''bakomizer'' era stato pensato per la wick e prevedeva delle torrette smontabili con isolanti plastici in gomma (fino ad ora gli isolanti erano in resina ed il tutto era letteralmente incollato e pertanto impossibile da ispezionare e lavare). Fu proprio da qui che SvoeMesto iniziò a lavorare sulla possibilità di personalizzare un tank, furono infatti rilasciati diversi modelli di tank, camini e campane, i quali, combinati ai vari formati di tubi, potevano creare più di 145 combinazioni. Da lì a poco iniziarono le prime sperimentazioni con i circuiti, dalle quali nacque il primo Semovar seguito dai primi Kayfun Mini per le Ego.

Trovo sia molto importante però notare che SvoeMesto è stato il primo a costruire questi prodotti ed è stato anche il primo che decide di dedicarsi anche alla pubblicazione dei progressi dei suoi lavori per tenere aggiornati quelli che da spettatori sarebbero diventati poi i suoi clienti. Non possiamo sapere quando e quanti utenti si sono costruiti i loro device senza pubblicare nulla e senza attuare una vera e propria vendita al pubblico; un esempio, scovato per caso, è lo Skipper, di cui potete vedere poco sotto l'unica foto che sono riuscito a reperire su Vk.

Skipper - metà 2011

Lo Skipper era un atomizzatore rigenerabile pensato per la wick e costruito appositamente per essere montato sulle eGo, prodotto anch' esso a metà del 2011 e quindi contemporaneo a SvoeMesto. Non sarà mai possibile sapere quanti altri ''Skipper'' sono stati effettivamente prodotti e non sarà nemmeno possibile sapere se qualcuno ha preceduto lo Skipper o addirittura Svoemesto. Questo è appunto uno dei motivi fondamentali per cui molto spesso si tende a generalizzare e ad indicare come primi innovatori soltanto quei produttori che si sono concentrati anche sulla pubblicità e non solo sulla produzione e sulla sperimentazione.

Altro esempio a sostegno di ciò è rappresentato da Titanium Mods, pochissimi sanno che si dedicò alla produzione di atomizzatori a wick in titanio già nel giugno del 2011, rendendolo di fatto il primo modder a confrontarsi con il titanio con uno dei suoi primissimi prodotti: il Bulbuk (foto qui sotto). Fu inoltre il primo ad utilizzare i gocciolatori per l'alimentazione: il Bulbuk veniva infatti venduto con un rotolino di mesh già rollato ed inserito nel foro sopra la camera, il quale, andando a contatto con il cotone, ne permeteva un'alimentazione ottimale. Alimentazione poi ripresa da Taifun e FlashEVapor negli anni a seguire (ne riparleremo nel dettaglio quando cambieremo zona di interesse e si parlerà della zona europea).

Titanium Mods Bubulk - Giugno 2011

Per deformazione professionale non posso non ricordare gli inizi di VapeSystems, che riprese da Titanium Mods il sistema di alimentazione per creare nel 2012 il suo primo By-Ka, chiamato all'epoca BY-tank. Come si può vedere dalla seconda foto si nota il rotolino di mesh che viene a contatto con la wick per agevolare l'alimentazione, stesso identico sistema di alimentazione adottato mesi prima nel Bulbuk. Alla luce di ciò, quindi, non possiamo attribuire a VS nessun ''primato'' in quanto ad inventiva. Solo con l' arrivo dei successori del By-tank (espressamente sviluppati in opposizione all'Ataman di Titanium mods) si potranno notare le prime soluzioni innovative quali top cap svitabile, liquido e aria regolabile attraverso una ghiera e drip tip adattati alla regolazione del liquido.

Vape Systems By-Tank - 2012

Per quanto riguarda il panorama dell'est del mondo, tra gli altri modder importanti a livello di innovazione possiamo trovare Chels (MiniEcig) che con le sue serie Mini e Micro è stato uno dei primi a confrontarsi con atomizzatori di diametro piccolo e a presentare soluzioni interessanti, quali bloccaggio della campana per agevolare lo smontaggio o la regolazione aria/liquido senza attrezzi esterni con il MiniAtty.

Molto importante è stato anche tale Kabat, modder di Holy Land Modz: da fine 2011 ha iniziato a modificare cartucce di ego e a creare atomizzatori con materiali improvvisati, arrivando a creare una sorta di Spheroid molto semplificato.

Contemporanei a questi ultimi arrivati (tra i primi) abbiamo altre decine e decine di modder che si sono dati a svariate produzioni diverse, chi si è focalizzato sul titanio come Art of Exhale o chi si è focalizzato sulla produzione di dripper con tiro molto stretto ideati per essere rigenerati a mesh, come la serie Svarog.

Mi sento però di poter affermare che, tralasciando casi come quello dello Skipper, quelli elencati poco sopra sono i produttori che hanno effettivamente riempito le prime caselle dell'albero genealogico degli atomizzatori a cotone. Negli anni subito a seguire ci sarà il periodo dripper dove praticamente tutti si sono dedicati alla produzione di RDA di grande diametro con svariatie soluzioni e migliorie, per poi riaffacciarsi alla categoria tank solo intorno al 2013/2014, freschi dell'esperienza e degli accorgimenti costruttivi sviluppati appunto sui dripper. 

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